ASSEMBLEA RSU: APPROVATA LA PRE-INTESA CHE CONDIZIONA L’APPLICAZIONE DELLA NUOVA DISCIPLINA P.O
ASSEMBLEA RSU: APPROVATA LA PRE-INTESA CHE CONDIZIONA
L’APPLICAZIONE DELLA NUOVA DISCIPLINA P.O. ALL’INTEGRAZIONE DEL FONDO
SALARIO ACCESSORIO CATEGORIE, A GARANZIA DI TUTTI I DIPENDENTI
Lunedì 19 novembre si è riunita l’Assemblea Rsu Categorie per discutere un Ordine del
giorno piuttosto articolato e impegnativo.
Dopo aver fatto il punto sulle trattative in corso, l’Assemblea RSU – a maggioranza - ha dato
mandato alla Delegazione trattante Rsu di sottoscrivere la pre-intesa relativa alla retribuzione
di risultato dei titolari delle Posizioni Organizzative.
Tale pre-intesa subordina l’applicazione dell’art 10 della suddetta disciplina, riguardante
appunto la retribuzione di risultato delle PO, all’approvazione del Fondo per il salario
accessorio 2018 integrato delle risorse necessarie all’equiparazione dei colleghi
trasferiti ai sensi della Legge Del Rio.
Quindi, contrariamente a quanto scritto in modo confuso e contradditorio da altre sigle
sindacali, la contrattazione sulle indennità di risultato delle PO NON inciderà in alcun modo
sul salario accessorio delle Categorie. Per questi motivi la Cgil aveva già sottoscritto la
preintesa, ratificata dall’Assemblea Rsu.
Inoltre questa pre-intesa chiude una lunghissima fase di trattative sulla nuova disciplina PO.
Pur non condividendo il documento proposto dalla Giunta (che, vale la pena ricordarlo, non è
materia oggetto di contrattazione se non per i criteri relativi alla retribuzione di risultato) , la
nuova disciplina delle posizioni organizzative ottempera ad un obbligo contrattuale e
permetterà la messa a bando di nuove posizioni organizzative nonché la nuova pesatura di
quelle dei colleghi trasferiti al momento riconosciute solo giuridicamente.
L’Assemblea, inoltre, ha votato all’unanimità una mozione che prevede la mobilitazione e la
riapertura dello stato di agitazione sospeso nel mese di agosto qualora, dal 22 novembre
prossimo, non si concretizzi un atto, sia DPCM sia altro atto normativo regionale, che
permetta l’incremento del Fondo salario accessorio 2018 con le risorse, già disponibili a
bilancio, necessarie all’equiparazione dei colleghi trasferiti.
Per volontà non certo imputabile alla Cgil, purtroppo, non è stato possibile formalizzare
l’integrazione dell’Assemblea Rsu con le rappresentanze dei colleghi dei Centri per l’Impiego
trasferiti a tutti gli effetti in Regione dal 1 novembre 2018, registrando una brutta pagina di vita
sindacale.
giorno piuttosto articolato e impegnativo.
Dopo aver fatto il punto sulle trattative in corso, l’Assemblea RSU – a maggioranza - ha dato
mandato alla Delegazione trattante Rsu di sottoscrivere la pre-intesa relativa alla retribuzione
di risultato dei titolari delle Posizioni Organizzative.
Tale pre-intesa subordina l’applicazione dell’art 10 della suddetta disciplina, riguardante
appunto la retribuzione di risultato delle PO, all’approvazione del Fondo per il salario
accessorio 2018 integrato delle risorse necessarie all’equiparazione dei colleghi
trasferiti ai sensi della Legge Del Rio.
Quindi, contrariamente a quanto scritto in modo confuso e contradditorio da altre sigle
sindacali, la contrattazione sulle indennità di risultato delle PO NON inciderà in alcun modo
sul salario accessorio delle Categorie. Per questi motivi la Cgil aveva già sottoscritto la
preintesa, ratificata dall’Assemblea Rsu.
Inoltre questa pre-intesa chiude una lunghissima fase di trattative sulla nuova disciplina PO.
Pur non condividendo il documento proposto dalla Giunta (che, vale la pena ricordarlo, non è
materia oggetto di contrattazione se non per i criteri relativi alla retribuzione di risultato) , la
nuova disciplina delle posizioni organizzative ottempera ad un obbligo contrattuale e
permetterà la messa a bando di nuove posizioni organizzative nonché la nuova pesatura di
quelle dei colleghi trasferiti al momento riconosciute solo giuridicamente.
L’Assemblea, inoltre, ha votato all’unanimità una mozione che prevede la mobilitazione e la
riapertura dello stato di agitazione sospeso nel mese di agosto qualora, dal 22 novembre
prossimo, non si concretizzi un atto, sia DPCM sia altro atto normativo regionale, che
permetta l’incremento del Fondo salario accessorio 2018 con le risorse, già disponibili a
bilancio, necessarie all’equiparazione dei colleghi trasferiti.
Per volontà non certo imputabile alla Cgil, purtroppo, non è stato possibile formalizzare
l’integrazione dell’Assemblea Rsu con le rappresentanze dei colleghi dei Centri per l’Impiego
trasferiti a tutti gli effetti in Regione dal 1 novembre 2018, registrando una brutta pagina di vita
sindacale.

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